Una buccia rugosa e resistente di colore giallo o arancione, il frutto composto a spicchi sempre ricchi di un gradevole succo acidulo e zuccherino. Ecco gli agrumi: arance, mandarini, limoni, cedri e pompelmi. Il territorio italiano è costellato di coltivazioni di agrumi, specie nel meridione d’Italia.
Questa tipologia di frutta è una preziosa alleata della nostra salute per rafforzare le difese immunitarie e combattere numerosi disturbi, per proteggere denti, ossa e pelle. Protagonista assoluta è la vitamina C contenuta.
Gli agrumi, termine che indica tutti i frutti che provengono da piante della famiglia del ‘citrus’ sono veramente leggeri: 100g di limoni contengono circa 45 Kcal; la stessa quantità di arance ha 44 Kcal; di lime 32 Kcal; di mandarini 46 Kcal; di pompelmo solo 1 Kcal.
Tutte queste qualità mantengono la loro validità anche se vengono consumati sotto forma di spremute, facili da assorbire, dissetanti, ristoratrici e che, se bevute dopo un’attività fisica, reintegrano i sali minerali perduti fornendo energia fisica e mentale.
Il limone è astringente, coagulante e migliora la funzionalità epatica. L’arancia è un concentrato di flavonoidi, antiossidanti, terpeni e pectine, ha proprietà antiossidanti e depurative. Il pompelmo è ricco di vitamina D, potassio e flavonoidi: benefico per stomaco e fegato.Il mandarino eccelle per l’alto contenuto di provitamina-A e selenio, ma anche di vitamine B e C, proteine e magnesio.
Tante le coltivazioni, tantissimi gli incroci, innesti dai mandaranci alle clementine ed altre di uso comunissimo. Gli agrumi sono un po’ la frutta per eccellenza dell’inverno e ora sempre più diffuso è il loro uso in cucina sia in pietanze tradizionali che gourmet da nouvelle cousine.