Kebab e Couscous, questi i piatti che vengono immediatamente associati alla cucina mediorientale. In realtà si dovrebbe parlare di una tradizione culinaria millenaria, una cultura secolare che si riscopre in mille piatti e pietanze diverse di una cucina che non a caso è stata definita come «il trait d’union tra la cucina mediterranea e la cucina indiana».
Nella cultura mediorientale, c’è da rammentare che i pasti vengono intesi come momenti di fondamentale aggregazione; rituali antichissimi si tramandano nella preparazione di piatti che, sebbene siano composti di alimenti semplici hanno una loro complessità di sapori.
Un elemento essenziale della cucina mediorientale è il concetto di ospitalità, che si può riassumere nel detto del profeta Maometto “Il cibo di due è sufficiente per tre e il cibo di tre è sufficiente per quattro“: offrire tè, caffè o cibo è parte integrante dello stile di vita del mondo islamico e per questa ragione il cibo è sempre preparato in quantità generosa.
I tre pasti principali sono ben delineati: la colazione è un pasto veloce costituito da pane e prodotti caseari. Il pranzo è fatto principalmente di un’unica portata costituita da: una porzione di carne o pesce, riso, lenticchie e pane, verdure cotte e crude. La cena è per tradizione un pasto molto più leggero e frugale.
La cucina mediorientale è molto varia e ricca soprattutta di aromi e profumi, grazie all’uso abbondante di spezie ed erbe aromatiche come: menta, timo, sesamo, curry, zafferano, curcuma, aglio, prezzemolo, menta, cumino e cannella. Parte predominante hanno anche i cereali: il risoè l’ingrediente base per la maggior parte dei piatti, insieme al bulgur e al semolino. Posto rilevante anche per gli ortaggi: soprattutto cetrioli, melanzane, zucchine, cipolle. Poi carne: soprattutto agnello e pollo, ma anche manzo e cammello ed
anche prodotti caseari: yogurt, formaggio bianco, uova e panna. Non dimenticando mai la frutta come: agrumi, datteri, fichi, melograno, noci, mandorle e pistacchi.
Caratteristica della cucina mediorentale è senza dubbio il “cibo da strada”, come ad esempio il celebre kebab, spiedini di carne macinata con spezie, ma non è raro vedere anche i venditori ambulanti di bevande, che girano portando sulla schiena un grande contenitore: per attirare l’attenzione di potenziali avventori sono soliti battere due tazze, e intorno alla vita hanno una cintura di bicchieri legati tra loro.
Infine Il couscous che è uno dei piatti più diffusi nei paesi mediorientali. Consiste in una semola di grano duro lavorata con acqua e farina per ottenere granellini finissimi. La semola viene cucinata insieme a carne, pesce o verdure. Solitamente viene servito in un grande piatto e viene condiviso da tutti i commensali, che si siedono intorno ad esso e se ne servono utilizzando la mano destra, riservando le porzioni migliori agli eventuali ospiti.
Ovviamente ci sono molte differenze regionali nella cucina mediorientale e questo è solo un velocissimo excursus.