Patrinus Paestum IGP 2021 Il Colle del Corsicano

Il Patrinus Cilento IGP Paestum 2021 si presenta come un vino di notevole personalità, frutto dell'unicità del terroir del Cilento. La selezione di uve Aglianico, varietà autoctona che esprime tutta la sua forza e intensità, si sposa armoniosamente con la dolcezza e rotondità delle uve Primitivo, creando un assemblaggio di grande equilibrio e raffinatezza.

Il colore è un rosso rubino intenso e profondo, con sfumature granata che si sviluppano con l'invecchiamento. Il bouquet aromatico si apre su un ventaglio di profumi di piccoli frutti rossi, dominato da mora, lampone e ciliegia, impreziosito da accenni di spezie e fiori secchi.

Al palato, il Patrinus mostra un gusto morbido ed avvolgente, con un corpo pieno e una struttura solida, ma mai aggressiva. L'Aglianico conferisce una spina dorsale di acidità vivace e tannini robusti, mentre il Primitivo aggiunge un tocco di dolcezza e morbidezza che bilancia perfettamente il carattere più austero dell'Aglianico.

La degustazione si conclude con un finale persistente e complesso, dove emerge un gradevole sentore di liquirizia, seguito da un retrogusto di confettura di ciliegia che rimane a lungo sul palato, un invito a tornare al bicchiere. Questo vino è un vero esempio di come l'artigianalità, la tradizione e l'amore per la terra possano esprimersi in una bottiglia.

Patrinus 2021 Il Colle del Corsicano: Vini dal cuore del Cilento

Benvenuto al sud, nel cuore del Cilento dove il vignaniolo Alferio Romito coltiva le uva di Aglianico e Primitivo che danno corpo ud uno spendido vino rosso: IL PATRINUS.

"L’idea di produrre vini è il frutto di un sogno che ho portato con me sin da bambino. Da bambino trascorrevo le mie vacanze chiedendomi di continuo quando sarebbe arrivato il momento di vendemmiare le uve che la nonna Rosa mi portava a vedere in vigna. La vendemmia per me significava giorni di gioia ed emozioni che io trascorrevo nella nostra piccola cantina, “u vuttar” nel nostro dialetto cilentano, senza tralasciare alcun lavoro aiutando assiduamente mio padre."

Coltivazione Del Patrinus

Patrinus è un vino eccezionale che combina con maestria il carattere robusto dell'Aglianico con l'aroma intenso del Primitivo. Questo vino squisito è composto da un 93% di Aglianico e un 7% di Primitivo, offrendo una miscela unica di sapori.

Il vigneto da cui provengono queste uve preziose è esposto a Sud/Ovest, assicurando una luce solare ottimale durante tutto il giorno. Il terreno in cui crescono le viti è una combinazione di argilla e sabbia, che conferisce al vino una particolare mineralità e una struttura solida.

La coltivazione delle viti segue il sistema della controspalliera semplice, con una potatura a cordone speronato. Questa tecnica permette di controllare la crescita della vite e di concentrare i sapori all'interno dei grappoli.

La raccolta delle uve avviene manualmente, con una selezione accurata dei migliori grappoli. Questi vengono poi raccolti in piccole cassette da 15 Kg, per preservare al massimo la loro integrità.

Vinificazione del Patrinus

Una volta selezionate, le uve vengono diraspate e pigiate. Successivamente, avviene la fermentazione per circa 15 giorni a una temperatura di 25-28 °C. Questo processo permette di estratte i sapori intensi e la struttura del vino.

Dopo la fermentazione, il vino Patrinus viene affinato per un periodo di 3-4 mesi in barrique di rovere di seconda e terza passaggio. Questo processo di affinamento conferisce al vino ulteriori sfumature di sapore e ne intensifica l'aroma.

In Conclusione

In conclusione, il Patrinus è un vino di grande carattere e profondità, la cui produzione è curata in ogni dettaglio, dalla scelta del terreno e dell'esposizione della vigna, al sistema di coltivazione, alla raccolta manuale, fino alla fermentazione e all'affinamento. Questa attenzione nei dettagli fa del Patrinus un vino di eccezionale qualità.

Storia del Colle del Corsicano

L'azienda agricola Il Colle del Corsicano ha le sue radici nella pittoresca città di Castellabate, situata nella provincia di Salerno, in Campania. Qui, da quattro generazioni, la famiglia di Alferio Romito coltiva i propri vigneti, circondati da una splendida vista sul mare e immersi nella macchia mediterranea. La zona di San Marco di Castellabate, in particolare, ospita i terreni storici di famiglia dove vengono coltivati i vitigni autoctoni Aglianico e Primitivo.

L'azienda pratica l'agricoltura biologica, seguendo meticolosamente le pratiche che prevedono il nutrimento del suolo attraverso sostanze organiche e minerali rilasciati dagli inerbimenti. Le vigne e gli oliveti sono completamente inerbiti, contribuendo così a proteggere il suolo dall'erosione e dal caldo estivo. Inoltre, la difesa delle piante avviene solo con prodotti biologici, per salvaguardare la salute degli operatori e dei consumatori e per tutelare l'ambiente.