Solaia Toscana IGT 2018 Cantine Marchesi Antinori

Scopri il Solaia Toscana IGT 2018 delle Cantine Marchesi Antinori, un vino dallo stile austero e molto elegante destinato ad evolversi positivamente in bottiglia per decenni. Il suo profilo olfattivo ampio, articolato e complesso, è caratterizzato da una vasta gamma di frutti di bosco, fiori rossi, cuoio, caffè, tabacco, cioccolato, spezie dolci, erbe balsamiche, macchia mediterranea e altro ancora. Il sorso rivela grande corpo e rotondità, potenza ben calibrata e tannini fitti e robusti. Il suo colore rosso rubino intenso e profondo cattura l'attenzione, mentre il suo profumo intenso di frutta scura matura, sensazioni balsamiche di menta fresca e mirto e raffinati aromi speziati di pepe bianco e cannella lo rendono un'esperienza sensoriale unica. Al palato, i tannini morbidi, vellutati e vibranti donano lunghezza al finale e persistenza nel retrogusto, dove ritornano le note tostate percepite al naso. Sperimenta questo vino straordinario e lasciati conquistare dal suo gusto unico e inconfondibile.

Solaia 2018 è un vino Rosso con denominazione Toscana IGT prodotto con le uve più selezionate del vigneto omonimo, situato sullo spicchio più assolato della collina di Tignanello. Questo vigneto, insieme a quello di Tignanello, rappresenta uno dei tesori della Tenuta Tignanello appartente alle Cantine Marchesi Antinori, situata nel cuore del Chianti Classico. La tenuta si estende su 319 ettari di terreni, di cui 127 vitati, e gode di una posizione privilegiata sulle morbide colline tra le valli della Greve e della Pesa.

Solaia è un vigneto di circa 20 ettari situato presso Tenuta Tignanello, esposto a sud-ovest tra i 350 e i 400 metri s.l.m. su un suolo roccioso calcareo con roccia di alberese e galestro. La prima produzione di Solaia risale all'annata 1978, con un uvaggio iniziale composto da 80% Cabernet Sauvignon e 20% Cabernet Franc, mantenuto anche per l'annata successiva. Nel corso degli anni, sono state introdotte alcune modifiche al rapporto tra le varietà, fino ad arrivare alla composizione attuale, che prevede anche il 20% di Sangiovese. Solaia viene prodotto soltanto in annate eccezionali e non è stato prodotto in alcune annate, tra cui il 1980, 1981, 1983, 1984 e 1992.

I terreni dei vigneti sono composti da marne marine del Pliocene con calcare e scisto, caratteristiche che conferiscono ai vini una personalità unica. Il Sangiovese autoctono è la varietà principale utilizzata nella produzione dei vini, insieme a varietà non tradizionali come Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc. Solaia e Tignanello sono considerati dalla stampa internazionale tra i vini più influenti nella storia vitivinicola italiana e rappresentano una sfida continua e una passione mai finita per i Marchesi Antinori, proprietari della tenuta. La produzione di Solaia richiede non solo le migliori uve, ma anche passione, cura, attenzione e ricerca, per ottenere un prodotto di altissima qualità.
Il clima durante la stagione 2018 nel Chianti Classico ha mostrato una regolarità invernale sia in termini di temperature che di precipitazioni. Tuttavia, nonostante queste condizioni, i vigneti hanno presentato un germogliamento in anticipo rispetto alla media storica del territorio. Durante la primavera, in particolare nel mese di maggio, si sono verificate piogge frequenti con temperature leggermente inferiori rispetto al solito, mentre giugno e luglio sono stati caratterizzati da un clima asciutto e abbastanza caldo senza estremi. Nel mese di agosto si sono verificate alcune piogge, mentre settembre e ottobre sono stati caratterizzati da un periodo asciutto e ventilato che ha consentito alle uve di maturare in modo ideale, ottenendo un buon contenuto di zuccheri e una maturazione polifenolica ottimale. La vendemmia è iniziata negli ultimi giorni di settembre con il Cabernet Franc, ha proseguito con il Sangiovese e si è conclusa il 10 ottobre con il Cabernet Sauvignon.

La produzione di Solaia richiede una grande attenzione e cura, sia in vigneto durante la raccolta che in cantina durante la vinificazione. Dopo essere state accuratamente selezionate al tavolo di cernita, le uve vengono trasferite ai serbatoi di vinificazione troncoconici da 60 Hl solo se perfette. Durante la fermentazione e la macerazione, si prestano particolare attenzione all'equilibrio tra il frutto e la qualità del tannino, in modo da esaltare le caratteristiche di dolcezza, fragranza e identità del vino. La fermentazione malolattica avviene immediatamente dopo la svinatura, in barrique, per esaltare la complessità del vino. L'affinamento avviene in fusti nuovi di rovere francese per circa 18 mesi e, dopo un primo periodo in lotti separati, i vini vengono assemblati per completare la maturazione in legno.